Lanyard personalizzati: come usarli per elevare il tuo brand (e non farli finire nel cassetto)

Hai mai notato il potere di un semplice lanyard?

Hai mai partecipato a un evento, ricevuto un badge con un lanyard e pensato: “Ok, carino, ma che me ne faccio?” Eppure quel laccetto può lavorare per te. In questo articolo scopri come trasformarlo in uno strumento di branding potente. Sembra solo un pezzo di stoffa, ma se usato bene, è una pubblicitĂ  ambulante. Parleremo di strategie, materiali, errori comuni e, ovviamente, di come sfruttare tutto questo per dare una spinta al tuo brand.

1. Perché i lanyard personalizzati sono ancora utili nel 2025

In un mondo dominato da digital advertising, social media e realtà aumentata, un semplice laccetto al collo potrebbe sembrare anacronistico. E invece no. Il lanyard è un oggetto che combina utilità e visibilità, due cose che ogni marketer dovrebbe cercare in un gadget promozionale.

  • Indossabili e visibili: il tuo logo gira per l’evento senza sforzo.
  • Economici ma efficaci: costano poco, ma il ritorno in termini di visibilitĂ  è alto.
  • Personalizzabili al 100%: materiali, colori, stampa, accessori.
  • Ideali per fiere, eventi, welcome kit e personale interno.

Un lanyard personalizzato, se ben fatto, non finisce nel cassetto. Rimane in borsa, sul cruscotto dell’auto, appeso in ufficio. E ogni volta che viene visto, è il tuo brand a farsi notare.

2. Tipologie e materiali: cosa considerare

Scegliere un lanyard non è solo una questione di colore. Devi considerare il target, l’evento, il messaggio da trasmettere. Qui entrano in gioco materiali e accessori.

Materiali piĂą comuni

  • Poliestere: il classico, resistente ed economico.
  • RPET: derivato da plastica riciclata, ideale per chi vuole comunicare sostenibilitĂ .
  • Cotone: effetto piĂą naturale, morbido al tatto.
  • Nylon: lucido, resistente, elegante.

Accessori intelligenti

  • Sgancio di sicurezza: obbligatorio in molti eventi.
  • Fibbia staccabile: comoda per badge o chiavi.
  • Moschettone: agganciare badge, penne, chiavette USB.
  • Clip per cellulare: sempre piĂą richiesta.

3. Tecniche di stampa: come lasciare il segno (letteralmente)

Personalizzare un lanyard è un’arte. Se vuoi evitare l’effetto “sbiadito dopo 3 giorni”, scegli con cura la tecnica di stampa.

  • Serigrafia: ottima per loghi semplici e pochi colori.
  • Sublimazione: perfetta per stampe full color e immagini complesse.
  • Jacquard: il top per eleganza e durata. Il logo è “intessuto” nel nastro.

Ogni tecnica ha pro e contro. Valuta anche la quantitĂ : alcune tecniche richiedono tirature minime.

4. Quanto costa un lanyard personalizzato?

Dipende. Ma non solo dal numero. Anche da:

  • Tipo di materiale
  • Numero di colori e lato di stampa
  • Accessori scelti
  • Packaging personalizzato (sì, puoi anche farli confezionati ad hoc)

In media, il costo parte da 0,30€ a pezzo per i modelli base in grandi quantità, e può salire fino a 2-3€ per modelli premium in basse tirature. Richiedi sempre un preventivo lanyard personalizzati dettagliato.

5. Dove usare i lanyard: idee concrete

Eventi e fiere

Distribuiscili con badge, codici sconto, o QR code stampato direttamente sul lanyard. Ogni collo è una pubblicità ambulante.

Personale aziendale

Un look coordinato con lanyard brandizzati alza l’immagine professionale della tua azienda.

Welcome kit

Associa il lanyard a block notes, penna, tazza. Pacco completo per nuovi clienti o collaboratori.

Omaggi e regali

Hai fatto un errore con un cliente? Allega un lanyard con un biglietto ironico. Farai sorridere (e perdonare).

Collaborazioni e referral

Chi porta un nuovo cliente? Lanyard omaggio! Magari personalizzato con nome o messaggio speciale.

6. Come abbinarli ad altri gadget aziendali

I lanyard non devono viaggiare soli. Ecco con cosa funzionano alla grande:

  • Penne personalizzate: attaccate al lanyard, sono sempre pronte.
  • Badge e tessere: classico uso congressuale.
  • Chiavette USB: perfette per il mondo tech.
  • Portachiavi e mini-torce: ideali per eventi outdoor.

7. Errori da evitare

  • Ordinare senza vedere una bozza grafica
  • Sottovalutare la qualitĂ  della stampa
  • Esagerare con colori, scritte, font troppo piccoli
  • Ignorare l’usabilitĂ  (lanyard troppo largo o stretto)

8. Come scegliere il lanyard perfetto in base al tuo evento

Ogni evento ha un pubblico diverso. E ogni pubblico, aspettative diverse. Ecco come fare centro:

Evento formativo o workshop

Opta per lanyard sobri, magari in tessuto naturale, con stampa semplice. Punta sull’usabilitĂ : spazio per badge, penna, magari QR che porta al programma del corso.

Fiera o congresso aziendale

Qui serve impatto visivo. Lanyard colorati, logo grande e ben visibile, stampa fronte-retro. Se possibile, crea un messaggio ironico o memorabile.

Evento green o legato alla sostenibilitĂ 

Vai di RPET o cotone. Comunica la scelta con una piccola etichetta o un inserto. Chi riceve un lanyard ecologico apprezza la coerenza con i valori dell’evento.

Team building o eventi interni

Personalizza con nomi, frasi motivazionali o reparti aziendali. Rafforza lo spirito di squadra con un gadget utile ma anche “di appartenenza”.

9. Case study inventato ma realistico

Una società di consulenza (chiamiamola SmartCo) ha ordinato 500 lanyard personalizzati in RPET con sgancio di sicurezza per una fiera. Li ha distribuiti a clienti e partner con badge NFC. Risultato? Aumento del 30% delle visite post-evento al sito. Costo medio per contatto generato: meno di 1,50€. Meglio di Facebook Ads, eh?

10. Conclusione & CTA

I lanyard personalizzati con logo sono tutto tranne che superati. Se scelti con intelligenza, stampati con qualitĂ  e distribuiti strategicamente, diventano parte integrante della tua identitĂ  di brand.

Vuoi creare i tuoi lanyard su misura? Vai su lanyardpersonalizzato.com, scegli modello e materiale, carica il tuo logo e chiedi un preventivo gratuito. Il tuo brand merita di essere visto. Anche al collo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *